Una ricerca di HI.Lab su Materials Today Communication

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03 Aprile 2020

Con grande orgoglio annunciamo la prossima pubblicazione sul n. 24 della rivista “Materials Today Communication” dell’articolo dal titolo:

“Direct synthesis of highly reactive nanostructured scheelite from enriched wolframite and calcium oxide through planetary ball milling”

Tra i firmatari del testo accademico il Dottor Gian Carlo Marcheselli, lo storico fondatore del laboratorio di metallurgia delle polveri di OMCD, ora conosciuto come HI.Lab. A partire dagli anni’60 del secolo scorso, il nostro prezioso collaboratore ha realizzato decine di ricerche, da cui sono scaturiti molti articoli tecnici, apprezzati dalla comunità scientifica internazionale e divulgati dalle più accreditate riviste di settore.

Materials-Today-Communications L’articolo, in attesa di pubblicazione sul numero di Settembre della rivista “Materials Today Communication”, la principale fonte di riferimento internazionale nella scienza dei materiali, è stato redatto in collaborazione con il Professor Riccardo Polini, Membro del dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e coadiuvato dalle Dottoresse C. D’Ottavi e P. Nunziante.

Un doveroso ringraziamento va a tutto lo staff di HI.Lab, guidato oggi dal Dottor Gian Pietro De Gaudenzi con l’imprescindibile collaborazione del Dottor Marcheselli. Un plauso in particolare a Domenico Ruggiero di HI.Lab e ad Alessandro Leoni di Uni TV, che con il loro fondamentale supporto tecnico hanno contribuito alla realizzazione dell’esperimento scientifico oggetto dell’articolo.

Di seguito l’abstract del lavoro di ricerca:

La solubilizzazione del tungsteno contenuto nei minerali arricchiti rappresenta un passo necessario per l’estrazione del metallo. In questo lavoro , dimostriamo che la macinazione ad alta energia di una miscela di Wolframite arricchita (55,18% WO3) e calce (CaO) consente la sintesi diretta, per via meccano-chimica, di Scheelite nanostrutturata, senza dover ricorrere a successivi trattamenti termici.
Dopo 48 ore di intensa macinazione, in mulino planetario, pressoché tutta la Wolframite (Fe1-xMnxWO4) si è trasformata in Scheelite (CaWO4) di dimensioni nanometriche (<100nm).
La polvere nano-strutturata di CaWO4 così ottenuta si è dimostrata molto più reattiva, potendo essere trasformata quasi completamente (>95%) in Tungstato di Sodio solubile (Na2WO4), con trattamento di lisciviazione all’ebollizione a pressione atmosferica (circa 100°C) con una soluzione di Na2CO3 0,7M. Lo stesso trattamento di lisciviazione ha solubilizzato solo assai parzialmente CaWO4 puro microcristallino, o la Wolframite arricchita.
Questi materiali, infatti, richiedono tipicamente drastiche condizioni di lisciviazione con soluzioni alcaline (a 150-250 °C e 10-40 bar) per poter solubilizzare il tungsteno in essi contenuto, sotto forma di tungstato di sodio.
I risultati ottenuti possono consentire di ridurre l’impiego di energia e l’impatto ambientale delle lavorazioni dei minerali di tungsteno.

L’articolo integrale è scaricabile gratis fino al 06 Maggio 2020, al seguente link.

 

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